sabato 3 settembre 2016

Suits, Sherlock, Penny Dreadful. Hanno in Comune Solo Me.

Non sono mai in sincro con le programmazioni delle serie tv. E' capitato, poi, non ho voluto esserlo. A volte, si parte entusiasti, curiosi. Arriva una malefica seconda stagione che ti fa rintanare, guaendo, nell'Angolo del Castigo. Oppure, al contrario, sghignazzi preventivamente, e poi ti genufletti nell'Angolo del Rimorso. In entrambi i casi, non essendo una spettatrice/consumatrice onnivora né compulsiva, non ho mai avvertito la necessità di sbraitare insulti per esprimere il mio profondo disgusto, o caramellarmi in orgasmi multipli in qualche fanpage. Mi hanno tentato i Blog, ovviamente quelli in cui ho "sfogliato" recensioni scritte in buon Italiano e con discreto uso di neuroni, ma, poi, ho rinculato davanti al tono di certi commenti. Vade retro. Ci sarà qualcuno che ama risfogliare (come si fa con un libro che si è amato) storie non in diretta streaming, o, persino, racconti che hanno già scritto la parola Fine. Perché no? Quando gli umori sono decantati e il cervello si dà una rinfrescata, o quando si è in crisi nostalgica (chiamasi anche astinenza) non è male condvidere per un attimo - agrodolce - le impressioni di chi si accosta al tuo tesorrrro per la prima volta, o vuol giocare a "facciamo finta che sia la prima volta".

Mab

Sherlock






Penny Dreadful







Suits







p.s.
Come è facile notare, non sono onnivora, ma neanche snob.

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