E poi dicono gli Italiani...
Come ho già scritto Qui, la produzione in evidente economia di "Suits": si gira a Toronto, ma, in teoria, siamo a New York; il cast di sconosciuti, non emergenti ma affondanti, dato il livello medio dell'età; assenza di location esterne; regia e produzione condivise con due dei suddetti perfetti sconosciuti, ecc., ecc. Tenendo sempre presente il fattore ristrettezze, passiamo ad una delle più bieche forme di nepotismo seriale mai viste.
Ho già detto che Donna e Harvey sono vecchi compari, e credevo che lui avesse timidamente - dati i non eccelsi trascorsi professionali dell'amica (l'imperdibile comparsata in "Bones" in cui non ha dovuto neanche cambiare trucco e pettinatura per impersonare la volgare e grottesca rappresentante dell'agenzia immobiliare) - proposto il di lei nome, ma no! Leggo su www.serialcrush.com che Harvey l'avrebbe imposta, e che, addirittura, il suo personaggio non era neanche previsto! E, poiché, le ciofeche sono come le ciliegie, Donna si è portata dietro anche l'Olivier nero, Jeff Malone, lo stallone di GiAssica. Anche lui suo carISSIMO amico e compagnuccio di scuola.
Del padre di Gabriel Macht-Harvey ho già parlato. Speriamo che la ruffianata sia chiusa qui.
Avevo dimenticato la fidanzata di Mike, Troian Bellisario, che interpreta un suo remoto flirt (e alla quale spero non venga mai in mente di fare una capatina in Italia con quel nome!), nonché la moglie di Macht, Jacinda, che ha interpretato una quasi-storia del suddetto. Aaaah, e il fratello minore di Macht, noto musicista (ehm) va a farsi un po' di pubblicità gratis sul set.
Ora, il nepotismo è odioso ad ogni latitudine, ma, a volte, soprattutto quando si ha necessariamente il braccino corto, può e deve (o dovrebbe avere) un suo perché... Esempio. Fra i pochi attori conosciuti, Eric Roberts, che ha interpretato il ruolo di un arrogante e spregiudicato miliardario nemico giurato di Harvey.
Ora, se il fratello sfigato avesse convinto la ben più famosa sorella Julia (in calo da anni) a fare un'opera buona e a partecipare ad un paio di episodi al minimo sindacale, il tutto avrebbe avuto un senso, ma qui siamo nel delirio. Sconosciuti sfigati che assoldano disinvoltamente, parenti, fidanzati, amici, compagni di scuola ancòra più disperati di loro.... E i fan trepidanti che si chiedono se i quarantacinquenni del cuore infine si sposeranno ... Ma dico, dopo aver imposto la comare nel serial, addirittura creando un personaggio ad hoc, vogliamo credere nel ribaltone finale di una banalissima quanto del tutto inverosimile love story già scritta? E' che gli sfUnZ amano soffrire stringendosi l'uno all'altro per inventarsi un goccio di adrenalina.
Chicca finale: uno dei motivi del contendere tra il miliardario cattivo (Eric Roberts) e Harvey è una Aston Martin del '63 che Harvey ha soffiato al riccone.
Tanto per dare l'idea del lusso sfrenato al cartongesso.
Tipico della cialtronaggine della produzione: in una movimentata serata per la storia della serie, Harvey ritorna al galoppo allo studio cavalcando l'Aston Martin. Lo fanno credere, se ne è appena parlato! In realtà, viene inquadrata la nuca di Harvey, la chioma laccatissima di Harvey, il braccio di Harvey, il tutto a 25 cm dal suolo (per gli Americani, se un'auto non è una casa-mobile su 4 ruote deve essere necessariamente una scomodissima ma lussuosa e lussuriosa auto europea!), ma dell'Aston Martin manco un cartonato!
A presto con il post su Donna.
Mab's Copyright
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